Meritate uno che vi chieda “Ma con quanti sei stata prima di me?”
Lasciamo gli animaletti umani
a tracciare modi, etichette, confini..
Tu affonda la tua lama nei miei pensieri
e rendimi caldo il viso.
L’amore si nutre d’amore.
Ma di un amore dinamico, in evoluzione. Ché la staticità non si concilia con la Vita.
Sarò rigida solo per il rigor mortis.
Dalla parte della ragione l’accesso lo si paga.
A volte non è un passo falso, ma solo un passo di una danza che ancora non conosci.
Per il 2016 non voglio cambiare un cazzo.
Mi tengo il tuo che mi fa sempre impazzire.
Natale con i tuoi e a Capodanno state ancora litigando.
Fate una scelta di vita controcorrente e poco ortodossa e vedrete quante “amiche del cuore” si riveleranno amiche del cazzo.
È brutta la vecchiezza nell’anima che aggredisce taluni a 30 anni, non quella fisiologica che si rivela nelle rughe col passare del tempo
Davvero non pensavo potessi esistere.
Anzi no,
sono bugiarda:
ero certa della tua esistenza,
perché ti farneticavo
e ti desideravo.
I sogni non invecchiano.
Muoiono quando ci si dimentica di averli avuti.
..e liberaci dai maschilisti, dalle maschiliste e dalle femministe dogmatiche, radicali e abolizioniste.
Amen.
Ti amo così, con te che mi scorri nelle vene, perché non so né riesco ad amarti diversamente.
Pornografici sono i pregiudizi, non le voglie.
Smetto quando mi si arrossa tanto.
Scopami,
scorrimi dentro e annidati
nelle mie voglie e nella mia poesia.
Voglio travolgerti
di baci, sogni, sconcezze e vento di scirocco.
Quelli che vogliono convincermi dell’esistenza di un essere invisibile e loro non credono che due persone dello stesso sesso possano amarsi.
Edulcora le parole quando scopi le altre, ché io le voglio nude e crude come la verità.
I sogni non teneteli nel cassetto. Portateveli a letto e fateci all’amore.
Non ci hanno bruciate tutte.
Forse non bisogna trovare la metà della mela per essere felici.
Forse è necessaria una macedonia.
Stai sempre attento a non lasciarmi segni..
Eppure ogni volta torno a casa con la pelle gravida delle tue impronte..
Di quelle volte che vinci davvero solo se ti arrendi.
Mi ero seduta dalla parte della ragione, ma era piena di donne e io avevo una gran voglia di cazzo.
E niente. Mi sono alzata.
Io mi faccio sempre i cazzi miei. Perché modestamente me li scelgo sempre belli e grossi.
Di quelle volte che torneresti indietro sui tuoi passi solo per cancellare le orme.
Dietro ogni scemo c’è sempre un villaggio.
Vi meritate uno che vi chieda “Ma tu sei clitoridea o vaginale?”
“E quindi le stelle uscirono a riveder noi due.”
(Anna Alighieri Salvaje)