Dicono che le donne debbano essere eleganti pure quando parlano di desiderio.
Ok. D’accordo.
L’importante è che se gli dico “Fammi smarrire i confini dell’anima” lui capisca che deve chiavarmi fino a farmi scordare come mi chiamo, amiche.

Chi sono quelle che il mondo chiama “donnacce”?
In genere quelle che fanno sesso per soldi oppure quelle che ne fanno tanto, e con tanti, solo per il gusto di avere orgasmi.
Ma a pensarci bene, orgasmi o soldi sono gli unici motivi per cui alla fine dovrebbe farsi sesso, amiche.

Perché a scopare senza mai avere né piacere e né soldi, arriverà prima o poi il giorno in cui ti renderai conto che ti sei solo fatta usare dalla vita e da chi avrà voluto, e diventerai livorosa, astiosa, ingrugnita, invidiosa.
Ma non lo riconoscerai, neanche a te stessa.
Non vorrai riconoscerlo perché farlo significherebbe riconoscere che invidi quelle che per una vita hai chiamato “donnacce”, quelle che lo hanno fatto per soldi o perché in calore, come (lo dici e lasci che tanti lo dicano da una vita) le “cagne”.

E allora ti terrai in bocca a macerare quel retrogusto amaro che avrà ogni tuo singolo giorno, così, senza capirlo, nonostante la tua vita perbene, tranquilla, da santa.

Quindi non chiamate nessun’altra donna “donnaccia”, amiche:
ché quelle sono davvero 100 passi avanti a tutte.

Comunque se volete sparare a un ragazzo e poi omettere di chiamare immediatamente i soccorsi, è meglio se prima vi arruolate in Marina.
E questo è quello che ho capito della sentenza per l’omicidio di Marco Vannini.

Non capisco la diatriba fra “Tiralo fuori” e “Esci il cazzo”: l’importante è che ce lo diano, amiche.

Scusate, ma alla fine sapete esattamente a che ora finisce la pacchia?

Ho provato a fare l’elenco delle cose che ci rendono diversi e ci allontanano e l’elenco di quelle che ci uniscono.
Il primo è lunghissimo. Eppure una sola voce dell’altro lo ha azzerato.
E niente. Mi sa che l’amore non c’entra niente con la matematica.

“Ai posteri l’ardua sentenza”, si dice.
Però poi pensiamo a quanto noi abbiamo imparato dal passato e niente.
Mi sa che i posteri possono essere pure stupidi, amici.

Quell’assurda paura di voltare pagina che ci fa dimenticare che avanti c’è un intero foglio bianco da riempire.

A che serve commemorarla se poi nei fatti la si calpesta ogni giorno?

#Giornatadellamemoria

Fatevi tenere per le palle solo se vi stanno facendo una pompa, amici.

Comunque Salvini sbaglia a dire sempre “Prima gli italiani”: far sapere a tutti che in tanti soffrono di eiaculazione precoce non è bello, ennamo mpò, dai.

Umberto e Renzo Bossi sono stati assolti. Ma non perchè non hanno commesso il fatto, ma perchè l’appropriazione indebita è punibile solo se il danneggiato presenta querela, e la Lega ha querelato solo Belsito (che difatti è stato condannato).
Lega: la pacchia continua.

Non lamentatevi fra poco per i giorni della merla: magari avessimo per tutto l’anno i giorni dell’uccello, amiche.

Comunque rassicuro tutti che non mi sono montata la testa: per me “montare” ha un’unica accezione, ed è quella della pecora, amici.

Io non capisco perché vi stupite che ai nostri ministri piaccia tanto indossare le divise:
da che mondo e mondo da sempre i bambini giocano con i soldatini!

Volevo scrivere un tuit porno ma forse all’ora di pranzo c’è qualche femminista glamour che poi mi bacchetta e mi dice che sono maschilista e quindi non lo faccSCHERZO AMICI.
La mia non è proprio voglia di pomparlo, io glielo mangerei il cazzo dalla voglia che ho!

È inutile prendersela con chi ha mandato al potere e ci fa rappresentare da certi cialtroni.
Volevamo che l’Italia mostrasse i coglioni?
Bon. E loro lo hanno fatto.

Stateci voi dall’alto di stocazzo a dettare le “regole della brava femminista” alle altre, ché io preferisco starci sopra a cavalcarlo (il cazzo, s’intende).

L’utero è nostro, ma a gestircelo fanno a gara maschilisti e femministe glamour.

Oggi ho visto nel parco una coppia di anziani.

Non ho capito nulla dell’amore ma ho capito che se non si va d’accordo da giovani adulti, da vecchi andrà sempre peggio.

Perché? Perché di fronte un caso di maltrattamenti e abuso che annienta e dura per anni ci sono tante reazioni che puntano il dito contro la vittima?
“Non aveva dignità”, “Non aveva spina dorsale”..
Perché?
È forse un modo di rassicurare noi stessi che “A noi non accadrebbe mai”?

Ok, voglio credere che la bellezza ci salverà.
Ma chi la salva la Bellezza?

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