– State insieme da anni ormai. Ma come lo hai conquistato?
– Era stanco di ragazze che perennemente lo stressavano sul fatto che lui “volesse solo scopare”
– E tu?
– Beh.. Io volevo solo scopare.
Sono le genuinità che si riconoscono. E si attraggono.
Pure in età diverse.
E niente. Basta pensare che persino su come e cosa sia l’orgasmo femminile, a cominciare da Freud, hanno preteso di spiegarcelo gli uomini.
E si capisce tutto.
Non è che lui mi scopa la mente: me la ritinteggia pure e la riarreda.
Per me un caffè, lui e il mio Natale in differita.
È importante non lasciare morire la bambina che è in noi.
Ma anche tenere sempre pimpante la zoccola dentro non scherza, amiche.
Era meglio che gli si allungava l’uccello.
cit. La moglie di Pinocchio
Io le gambe le volevo solo per poterle aprire.
cit. Ariel, la Sirenetta
Stanotte ho girato “La pompa di Natale”. Roba che i Vanzina ma levatevi.
Fatele voi le oche, che io a fare la porca provo più gusto.
Mi ha telefonato san Giuseppe. Dice che lui non ci ha mai creduto.
Mi mettono su un pisello e pretendono che io dorma!
cit. La Principessa sul pisello
A saperlo invece della bocca grande gli chiedevo del cazzo.
cit. Cappuccetto Rosso
Era meglio mettersi a fare marchette.
cit. La Piccola Fiammiferaia
E io che pensavo di girare un film porno.
cit. Biancaneve
Un vero principe non ti mette la scarpetta, ma ti toglie le mutandine.
cit. Cenerentola
Prima quelli col cazzo grosso.
Per l’anno nuovo non mandate i vostri buoni propositi a puttane. Che quelli poi vengono tutti da me.
Non dovete avere troppi cazzi per la testa, ma fra le gambe, amiche.
Per me un caffè e un cazzo grande,
ché solo il caffè non riesce a svegliarmi stamattina.
Comunque quando c’è una vittima di un qualsiasi evento, fatto tragico o reato, c’è sempre qualcuno che a dire “È colpa sua” o “Se l’è cercata” gli diventa duro il cazzo o le si bagna la passera.
Altrimenti non si spiega, amici.
Mettetevi un gilet, che fa freddo.
Quando il saggio indica l’81/08, la capra si mette a leggere i testi di Sfera Ebbasta.
Io non so perché vi stupite che esistano adolescenti che spruzzano spray urticante: guardate che quelli che stanno qua a scrivere che la colpa di Ancona è dell’artista, dei ragazzini che vanno ai concerti, dei loro genitori.. si riproducono.
Io ve lo dico, eh.
Occorre guardare e guardarsi dal di fuori, avventurarsi fra ciò che non conosciamo e, forse per pregiudizio, temiamo, per capire, crescere e scegliere.
Ché i pesci nell’acquario non lo sanno che esistono i mari e i fiumi.
Che quei nostri “Ti amo senza chiedere niente in cambio” sono veri lo dirà il tempo.
Quando, pur se traditi o abbandonati o se semplicemente han smesso di amarci, saremo capaci di non recriminare o presentare il conto.
Altrimenti saranno state chiacchiere.
Belle, ma chiacchiere.
Ricordate i vostri idoli di quando avevate 15 anni? Ricordate l’entusiasmo e i sogni?
Voi che avete dimenticato che pure voi siete stati ragazzi, che non tacete di fronte il dolore, irrispettosi di quei bambini morti e delle loro famiglie.
Voi siete davvero morti e non lo sapete.
Sono gli anni da cui ci siamo lasciati imbrogliare che ci incattiviscono. Non il tempo che passa.
Continuiamo a fare certi errori non perché sono “bellissimi”, ma perché scopano da favola. Siamo sinceri, amici, dai, ennamo ‘mpò.
Comunque l’antifascismo comporta essere poi antifascista per davvero, che non basta scriverselo lì vicino al nick.