Mese: dicembre 2016

M’affaccio al tuo vetro
e ti vedo.
Rido
ti bacio
ti dico
che torni & ritorni
e ogni volta che Ti cerco ti trovo
nei luoghi più subacquei di me

Tutti stiamo vivendo una favola.
Solo che qualcuno di noi fa il mostro.

E comunque i buoni propositi vanno a puttane perché giustamente anche loro vogliono divertirsi.

– Ti amo
– Ti vedo più come una patrimoniale che nottetempo mi fa un prelievo sul conto corrente

Bello che mi vieni sempre in mente, ma preferisco quando mi vieni sulla lingua.

Mi ha telefonato Vanvera.
Dice che non le dobbiamo più parlare.

Di quei castelli così belli che talvolta dimentichi che son solo sabbia seccata al sole.

Se tornando a casa in taxi ti accorgi che non riesci ad accavallare le gambe, è quello giusto.

Certe volte vorrei far fare qualche figura di merda a qualcuno, ma alla fine evito sempre.
Tanto poi provvedono a farla da soli.

Buon Sol Invictus, il Natale pagano che celebra la rinascita della Luce che torna ad essere più forte del buio e il giorno si fa più lungo.

Stiamo attenti a non chiedere per Natale troppa pace nel mondo, che poi l’economia non gira e le fabbriche di armi chiudono.

Che le favole raccontino cagate dovevamo intuirlo quando ci raccontarono di una principessa che sul pisello ci dormiva male.

In questo paese quando la Logica incontra lo Stereotipo, la Logica è un concetto morto.

Chi ha la mente aperta vede luce pure al buio e è amato per davvero.
I giudicanti invece si circondano di gente come loro, gretta e incarognita.

Scusate, oggi posso scrivere che mi piace il cazzo o sotto Natale dà fastidio a qualcuno?

Della voglia di te mi piace che non mi passa mai.

Comunque mi segue più gente che non mi segue più dei miei follower ufficiali.
Son soddisfazioni, amici.

Mi ha telefonato Gesù Bambino.
Dice che quest’anno si autosospende.

Di Milano, il freddo e dicembre mi piace che più tardi ti vedo e loro svaniscono.

Non so davvero cosa regalare al mio amore.
Sono stata troppo monotematica fin’ora, ché tutte queste bionde gli saranno venute a noia.

Ci lasciamo la sera a notte inoltrata,
due case diverse, ma tu resti con me.

Anche i tuit acidi, densi di bizzarra rabbia verso sconosciuti, hanno un loro perché:
ci ricordano che noi invece siamo fortunati & felici.

Quel che è erotico lo è perché s’arricchisce di sfumature e si rinnova ogni volta
Ché l’eros sfugge alle regole e detesta i binari obbligati

È a furia di controllare emozioni e sentimenti che si finisce pian piano col temerli.
E si diventa algidi e incolori e non si sa di nulla.

Rompetelo voi il cazzo, che io preferisco prenderlo.

Peggio di chi attacca una donna col sessismo, quelli che difendono una di cui denunci l’incompetenza e dicono che la si attacca perché donna

I maschilisti stanno male, vero, ma nemmeno quelle “inquantomadre” – “inquantodonna” stanno messe bene.

Dubbio Amoroso e sua Risoluzione

Fra quella che in potta più cazzi tiene
ma non finge ne la chiavatura
e chi finge al solo cazzo che mantiene
chi può esser accusata che spergiura?

Tal question non è caso oscuro:
non dee esser punita di spergiuro
chi con la potta menzogna non commesse
pur fosse colei che di più fottesse.

Anna Aretino Salvaje