Come mi cuori tu, nel cuore fra le cosce e nel cervello, nessuno mai.

E ci sono quei passi che credevi falsi, ma che t’hanno poi fatto fare le danze più belle.

Il “parlarsi” contempla lo scambio emotivo.
Altrimenti è informazione. O, peggio, solo rumore.

Gli inizi più belli cominciano nella disperazione,
con un battito di ciglia
e il tuo stesso sorriso che ti sorprende.

Chi puote mai spiegar codesto dramma:
in vivo incendio il vostro uccel mi tiene
che più ne prendo e più il cor s’infiamma.

#tuitRinascimento

Non è che siamo ingenui o sprovveduti.
È che ogni volta che ci si innamora davvero torna il candore. E l’innocenza.

L’amore unilaterale non l’ho mai capito.
L’amore è scambio, nutrimento, arricchimento reciproco.
Senza reciprocità è un’esperienza solitaria

Sono sigillata nella notte
e invento pozioni
per toccarti il cuore.
Caldo ______filo______d’oro
ti lega a me.
Anche lontani.
Anche distanti.

Eppure scoprirsi incoerenti, sorprendersi da soli talvolta dà vitalità.
Se è nel bene è incantevole.
Se nel male ti conosci e capisci di più.

Voglio essere morbida, elastica, mutevole e incoerente.
Ché a irrigidirmi ci penserà la morte.

Del perdono finto, che è solo crudele ricatto: quel silenzio interrotto ogni tanto dalla frase tagliente, a rammentare che nessuno dimentica

È quando sei caduta ch’eri tanto viva.
E correvi senza guardare perché seguivi il cuore.

Non credo a inferno o paradiso. Né a pagelle finali.
Se un voto ci sarà dato ce lo daremo da soli, in base a quanto avremo amato la Vita.

La vita non la prevedi
E non sai come ti comporterai in certi casi
Ecco perché tremo a dire “Questo io mai”
E se mi scappa aggiungo “finora”

Forse non è questione di essere per natura estroversi o introversi.
Forse si parla davvero di sé solo quando ci si sente capiti.

Il tempo non fa dimenticare, ma ci toglie quella lente dagli occhi che distorceva tutto.

Nulla dura per sempre.
Nemmeno l’amore.
Ma per fortuna neanche i periodi di merda.

Non si cambia per amore.
Però possono scoprirsi sconosciute parti di sé attraverso gli occhi dell’altro.

Abitiamo in due diverse case.
Ma sono due anni che ti dormo accanto.

Mettici il cuore, anche se per una sola notte.
Ché a metterci il cazzo son capaci tutti.

Di quella disperazione che ti ricorda di quanto è bello vivere.

Quando sei triste e taci
vorrei essere un’onda gentile
che ti culla e risveglia
giorni ancor lieti.
Poi baciarti le ali
e guardarti volare.

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