La verità si fa nei tribunali.
I politici, se proprio vogliono parlare, devono esprimere vicinanza e sostegno alle vittime, non a Grillo, padre di un indagato per stupro, che approfittando del suo potere mediatico istilla dubbi su tutte le donne che non denunciano immediatamente uno stupro.
I politici che “Sono vicino, vicina, a Grillo come padre, come mamma o come l’anema e chi te muort” sono una fotografia fedele di questa Italia:
ricerca di giustizia e verità a targhe alterne, specie se la targa è un mio amichetto di potere.