Tr*ia, zocc*la, tardona, c*gna, zitella, mign*tta, vacca, putt*na, vipera, sgu*ldrina, baldr*cca, strega, bucchina, milfona, gattamorta, bag*scia..
Tutte parole inventate solo per noi, che non hanno corrispettivo maschile.
Non dite che non ci tengono in considerazione, amiche.
Il massimo però lo si raggiunge con “figlio di puttana”.
Anche quando vogliono offendere un uomo, alla fine si accorgono che viene meglio se offendono una donna.
E niente.
Insultano sua madre.
Per l’uomo però c’è “puttaniere”, dicono.
Ah sì? E in che cosa consisterebbe l’offesa?
Perché un uomo è “sporco” se è un puttaniere?
Ma facile no? Perché va con donne che sono puttane!
Sono le donne puttane che lo “sporcano”, eh. Il “sudicio” viene da loro!
Potreste aggiungere che l’uomo si può offendere con “bastardo”
Cazzo sì, vero..
Ah NO!
A parte che non è prettamente maschile (esiste “bastarda”) a pensarci bene bastardo significa figlio “illegittimo” o di padre ignoto, ergo con madre zoccola.
Niente, si insulta sempre la madre.
Aspetta, aspetta… Però… Ecco! Sì! C’è “cornuto” o “figlio di un gran cornuto”!
Ehmm.. Sicuri? Sicuri sicuri?
Ma se c’è un cornuto o un figlio di cornuto non stiamo forse dicendo che sua moglie o sua madre è zoccola?
Bon. Mi sa che non ne usciamo, amiche.