Lui che gode, in piedi, le gambe divaricate, il bacino inarcato a spingermi il cazzo in gola, le braccia aperte e mani che stringono le mie, la sua testa rovesciata all’indietro, gli occhi chiusi e la bocca imbronciata.
Io dubito che esista spettacolo più bello al mondo, amiche.