XIX Giornata – Titanic

…Giuseppe Conte dalla sua torre
in queste ore funeste nell’aria
trasmetteva decreti e speranze
contro la sorte così avversaria.
E riceveva aiuti ed auguri
da quasi tutti i Sud del mondo
mentre alla Merkel per dargli un calcio ci volle meno di un secondo.

E gli italiani rinchiusi in casa
ritrovavano il loro cervello
sperando forse sarà la volta che smetteremo d’essere bordello
Con quel dolore freddo come il ghiaccio
così difficile da evitare
pensaron forse con un po’ di coraggio
anche da soli ci saprem rialzare.

E anche se è triste la vita stasera
con la gente che muore e il papa che predica
Saremo forse di terza classe
ma non finiremo mai come l’america.
Saremo forse di terza classe
ma non finiremo mai come l’america.

Anna De Gregori Salvaje

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