Settima Giornata

Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po’
e essendo quarantena da casa ti scriverò.
Da quando c’è sto virus è una calamità
ma forse è il momento per cambiar mentalità
Non si esce per nulla compreso quand’è festa
e c’è chi si mette a cantare vicino la finestra.

Intanto negli ospedali si muore come mosche,
ogni giorno guardi il telegiornale
e le cifre son pazzesche.
Ma quale sorpresa? In fondo sono anni
che s’ammazza l’economia
con globalista strategia
A ogni spending review era una festa ai tagli ,
come se la sanità
era solo dei dettagli.

Ma forse finalmente smetteremo di esser ciechi
muti e sordi come pupi
e vedremo i veri sprechi.
E finalmente vorremo governanti capaci,
non stolti manichini
bravi soli a far gli inchini.
E tanti saluti e baci
a chi firma compromessi:
li chiudiamo nel posto giusto,
furbi e cretini dentro ai cessi.

Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contenta
se l’Italia non s’addormenta.
Vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve tentare
per potere andare avanti,
per continuare a sperare.

E se qualcosa c’è davvero di confortante,
vedi amico mio
è che ci sveglieremo tutti
non solamente tu e io.

Questo momento di merda vedrai che passerà
noi ci stiamo svegliando
è questa la novità.

Anna Dalla Salvaje

I commenti sono chiusi.

Blog su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: