Vorrei avere i denti negli occhi per la voglia che ho di guardarti.
Disteso, nudo, immobile.
E mio.

È vero amore quando le farfalle svolazzanti le senti nello stomaco e pure nella fica.

O il tuo odore dà dipendenza o sono io che non me ne sazio mai abbastanza. Perché altrimenti non si spiega come puoi mancarmi già così tanto.

Ecco. Io in città con i figli a cucinare lasagne e in apprensione per lui che oggi scala montagne.
Ah.. Croce e delizia l’amante giovane, amiche.

Se gli vedeste il viso quando è eccitato, i suoi occhi neri ancora più neri, la bocca in broncio, lo sguardo accigliato.. vi innamorereste pure voi di lui.
(Ché se gli guardate solo il cazzo allora vince facile, amiche)

Di quando nel gruppo Whatsapp di mamme si ciancia del Bimby, reprimere quella voglia d’intervenire chiedendo se preferiscono la stimolazione decisa dell’ergonomico succhiaclitoride in silicone Sona o quella più dolce e soft dell’elegante Womanizer.
FATTO !

E niente. Domenica salirà fin su al lago della Vacca, quando potrebbe benissimo percorrere me in pianura.
A volte questo mio amante giovane e appassionato di montagna io non lo capisco proprio, amici.

Si possono guardare i tramonti e le albe più belli senza provare nessuna emozione.
Perché la capacità d’emozionarsi è degli occhi e del cuore di chi guarda, non nel tramonto, in un’alba o dovunque là fuori di lui.

Se è vero amore te lo dice la pancia. Però la fica te lo spiega meglio.

Le favole più belle non hanno lieto fine. Ché la vera favola è la storia, non quel che ti dicono che accadrà dopo la fine.

È sciocco pensare che l’incertezza offuschi.
Invece illumina e chiarifica: ci dice che forse non vogliamo veramente.
Ché quando l’anima vuol davvero una cosa, nulla la confonde.

Di quando fai i bilanci e t’accorgi che le cose belle avute son più delle brutte.
Sarà stata fortuna, certo.
Ma anche il fatto che ogni volta ci hai messo il cuore.
E il cuore, si sa, pesa di più.

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